Logo Biblioteca Titta Bernanrdini - Campofilone (FM)

Piazza Garibaldi, 1
Ingresso Via Zara, 1
63828 Campofilone (FM)

 

Dott.ssa Simonetta Ceccarelli

 

(+39) 335 59 32 708

 

info@bibliotecatittabernardini.com

Libri di viaggio: Stendhal – Passeggiate romane

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Libri di viaggio: Stendhal – Passeggiate romane

Siamo a Roma, in una calda giornata d’estate del 1827 e ci stiamo perdendo tra le innumerevoli strade e viuzze della capitale in compagnia di un cicerone d’eccezione, Stendhal. Riporta proprio la data del 3 agosto 1827 la prima pagina di diario che viene raccolta all’interno del volume di cui ci occuperemo oggi e cioè Passeggiate Romane di Marie-Henry Byle, meglio conosciuto come Stendhal. In particolare andremo a sfogliare la pubblicazione conservata nella nostra biblioteca edita nel 1956 dalla casa editrice Parenti di Firenze con prefazione di Alberto Moravia, introduzione critica di Glauco Nantoli e traduzione di M. Cesarini Sforza.

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Partiamo subito dal punto forte di questa edizione che sta nelle sue illustrazioni. La collana è infatti composta da tre volumi con 127 riproduzioni a tre, quattro, sei e otto colori che riproducono incisioni originali dell’epoca. Questo aspetto in particolare è importante in quanto i curatori hanno cercato opere realizzate da artisti che il nostro autore possa aver conosciuto mentre si trovava a Roma o che addirittura vengono da lui stesso citati all’interno di questo testo o di altri. Ricordiamo solo alcuni degli artisti scelti: Volpato, Locatelli, Morghen, Schnetz, Merigot o Bridgens.

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Fra le numerose incisioni vogliamo in particolare modo ricordare i grandi panorami inseriti nel terzo volume: le due vedute realizzate dal Panini-Volpato e dal Miccinelli del Gianicolo e del Pincio e i paesaggi rappresentanti i sette colli di Bartolomeo Pinelli. Tutte queste incisioni ci raccontano nel dettaglio non solo le bellezze artistiche che a quei tempi lo Stendhal poteva osservare con i suoi occhi ma anche gli orti, i giardini e le pendici incolte che si incontravano camminando per le vie della città papale agli inizi dell’ XIX secolo. Un supplemento alla lettura efficace e potente che ci permette di godere di questo testo a trecentosessanta gradi.

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Veniamo ora al contenuto del libro che già di per sé è difficile da classificare: a metà strada tra autobiografia, diario, guida turistica e romanzo è forse in realtà tutte queste cose insieme.
Stendhal in queste pagine ci racconta di una delle sue varie permanenze a Roma, in particolare quella che va dal 3 agosto 1827 al 23 aprile 1829, fatta con sette compagni di viaggio, quattro uomini e tre donne ed è proprio attraverso gli occhi e le sensazioni di questi personaggi che noi conosciamo le bellezze, la storia, la vita della Roma ottocentesca.

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Grande spazio in primis è ovviamente lasciato alle bellezze artistiche ed architettoniche della città: da Trastevere agli affreschi di Raffaello, dal Vaticano alle meraviglie di Michelangelo, dai Fori Imperiali alla chiesa di Santo Stefano Rotondo, fino a raggiungere la Santa Cecilia del Maderno. In un continuo passaggio tra il fasto e lo splendore della Roma papale e l’eleganza e il fascino dei ruderi dell’età imperiale che in realtà ai tempi di Stendhal ancora riposavano per la maggior parte indisturbati al di sotto della natura.

Ma a farci appassionare a questo testo non è solo la parte dedicata alle arti; cattura la nostra attenzione anche lo squarcio di vita che l’autore ci presenta descrivendoci il popolo romano, le sue usanze e costumi; questo perché a farlo in modo minuzioso ed esauriente ma allo stesso tempo divertente ed accattivante. È così che passa in rassegna tutti i vari “tipi” del popolo romano: la società dei nobili con i cardinali che nei salotti si intrattengono in conversazioni con belle signore, i cosiddetti “trasteverini” dal sangue caldo che sale velocemente alla testa e iracondi o ancora la donna romana dai gesti «semplici e vivaci sia che si trovi a teatro sotto gli occhi di tutti, sul davanti di un palco molto illuminato, o in fondo a un salotto con le persiane completamente chiuse», come scrive il nostro autore.

Libri di viaggio: Stendhal - Passeggiate romane

Stendhal non si tira indietro neanche nel raccontare le torbide vicende politiche e sociali viste sia attraverso gli occhi dei potenti che quegli degli umili, alternandole poi invece con le biografie dei grandi pittori e scultori di un tempo come Michelangelo o Raffaello. Non dimentica neanche di raccontarci lo stile di vita del popolo, delle usanze culinarie, dell’importanza della superstizione e tanto altro ancora.
Un libro da leggere per conoscere la città di Roma in modo diverso e inaspettato, una storia antica ma allo stesso tempo estremamente attuale.